L’e-commerce è sottoposto ad alcuni vincoli giuridici che devono essere osservati diligentemente. Per intraprendere un’attività di eCommerce bisogna rispettare alcuni principi fondamentali: di seguito sono illustrate quali sono le principali discipline applicabili al Commercio Elettronico.
Premessa
Le presenti condizioni generali di fornitura si applicano integralmente ad ogni ordine salvo deroghe particolari scritte inviate da gingyshop al Cliente. Il conferimento dell’ordine comporta l’accettazione integrale delle presenti condizioni generali di vendita.
gingyshop attualmente accetta solo ordini pervenuti dall’Italia con destinazione in Italia.
1.0 – Prezzi
I prezzi indicati sul nostro sito sono espressi in euro e comprensivi di iva salvo diversamente specificato. Le spese di consegna sono sempre a carico del Cliente e vengono fatturate alla fine dell’ordine come supplemento sui prodotti selezionati. Gingyshop si riserva il diritto di modificare i prezzi in ogni momento, ma si impegna in egual misura ad applicare i prezzi indicati sul sito al momento dell’effettuazione dell’ordine. In caso di visualizzazione di un prezzo sbagliato e/o manifestamente irrisorio, per qualsivoglia ragione (bug informatico, errore manuale, errore tecnico…), l’ordine sarà annullato, anche in caso di convalida iniziale.
2.0 – Ordini e disponibilità
Gli ordini dei clienti sono soddisfatti nei limiti delle quantità disponibili a magazzino, nel caso il prodotto ordinato risultasse disponibile al momento dell’ordine, ma non a magazzino per problemi di aggiornamento delle quantità, gingyshop si impegna a contattare il Cliente entro 3 giorni dalla ricezione dell’ordine informandolo sui tempi esatti per la consegna dello stesso. Nel caso in cui l’indisponibilità del prodotto risultasse definitiva gingyshop si impegna ad annullare l’ordine ed a restituire l’importo, se già pagato dal cliente in modo anticipato. gingyshop si impegna al rimborso nei tempi più brevi possibili e comunque non oltre 15gg dal ricevimento dello stesso.
3.0 – Pagamento
La forme di pagamento accettate sono:
- Bonifico bancario;
- PayPal (gratis);
- Carte di credito (tramite circuito Stripe);
- Postepay (tramite circuito PayPal)
Se l’acquisto viene ritirato direttamente in negozio è possibile anche pagare alla consegna in contanti, tramite carta di credito, bancomat o assegno.
4.0 – Spese di spedizione
Il costo della spedizione e’ flat a 7.50 € ad eccezione di alcuni articoli molto voluminosi che avranno una quotazione separata.
La merce viene spedita franco nostro deposito e viaggia con copertura assicurativa sull’intero importo, per conto e a totale rischio dell’acquirente. Per tutelarsi da perdite economiche il Cliente deve controllare attentamente l’integrità del pacco ed accettarlo con riserva scritta controfirmata dal corriere in caso di dubbi. Solo in questo modo il Cliente potrà permettere a gingyshop di procedere con il reclamo e rimborsare subito l’acquirente. Qualora il Cliente non effettui questo controllo di integrità, gingyshop non potrà fare nulla per tutelare il Cliente dalla perdita economica. Se il corriere si rifiuta di verbalizzare l’accaduto, potete rifiutare il pacco, chiedendo il ritorno al mittente per danneggiamento del contenuto e dandocene immediata comunicazione.
E’ possibile richiedere che la consegna della merce ordinata venga effettuata ad un indirizzo diverso da quello di fatturazione. La richiesta di destinazione ad altro indirizzo può essere fatta solo contestualmente all’ordine, e dovrà essere riportato anche sulla conferma d’ordine. Qualora la diversa destinazione, per un errore, non dovesse figurare sulla conferma d’ordine, o il cliente dovesse richiederla successivamente, bisognerà richiedere la riemissione della conferma d’ordine rettificata a mezzo mail, per essere certi che in fase di evasione dell’ordine, venga rispettato l’indirizzo alternativo. Nel caso in cui, per un motivo qualsiasi, l’indirizzo di consegna diverso da quello di fatturazione non dovesse figurare sulla conferma d’ordine e il cliente non dovesse richiedere la correzione e la conseguente riemissione della conferma d’ordine, la consegna verrà effettuata all’indirizzo di fatturazione, declinando ogni responsabilità per tutto ciò che ne dovesse derivare.
5.0 – Evasione degli ordini
Sarà nostra cura evadere gli ordini prima possibile. La tempistica per l’evasione di un ordine varia innanzi tutto in funzione della tipologia di pagamento prescelta, ed ovviamente in funzione della disponibilità a magazzino della merce ordinata. Con il pagamento a mezzo bonifico bancario l’ordine verrà evaso il giorno successivo all’accredito.
6.0 – Resi e rientri per riparazione o sostituzione
Il rientro della merce, in tutti i casi, deve essere prima espressamente autorizzato dalla gingyshop. Il rientro può essere richiesto per errato ordine, errata fornitura, riparazione (o sostituzione) in garanzia, o per riparazione fuori garanzia. La richiesta di rientro per errato ordine o errata fornitura può essere inoltrata per chiedere la sostituzione con altre apparecchiature o per chiedere il reso ovvero il rimborso di quanto pagato. La richiesta di rientro per errato ordine o errata fornitura deve essere inoltrata entro e non oltre 7 giorni dalla ricezione della merce. La richiesta di reso in seguito ad errato ordine, comporta la restituzione dell’importo pagato dedotto delle spese di spedizione e di una penale del 22% salvo accordi diversi. In seguito alla richiesta di rientro, se questa viene autorizzata, verrà comunicato a mezzo mail. Il cliente deve spedire la merce da rientrare all’indirizzo che verrà comunicato, indicando bene in vista sulla confezione del pacco data e ora della nostra mail di autorizzazione. Le apparecchiature vanno spedite in porto franco, pena il mancato ritiro da parte del centro di ricezione. E’ importante che l’imballaggio delle apparecchiature venga effettuato con la massima cura, adottando tutte le precauzioni necessarie per evitare danneggiamenti durante il trasporto. Le apparecchiature verranno prima controllate, quindi si deciderà, a seconda delle circostanze, se inviarle in assistenza, sostituirle, o procedere con il rimborso (nel caso di richiesta di reso). Nel caso di richiesta di sostituzione per errato ordine, è indispensabile che il cliente faccia pervenire contestualmente alla richiesta di rientro anche l’ordine relativo alle apparecchiature con cui effettuare la sostituzione. Le due procedure verranno lavorate separatamente dal punto di vista contabile: – Al rientro delle apparecchiature seguirà l’emissione di una nota credito, al netto delle spese di spedizione; – Verrà inviata al cliente la conferma d’ordine relativa alle apparecchiature ordinate in sostituzione, di valore almeno uguale o superiore al valore delle apparecchiature rientrate, comunicando l’eventuale importo da pagare a saldo. Qualora in seguito al rientro delle apparecchiature per sostituzione non dovesse subito seguire un ordine di altre apparecchiature di eguale valore o di valore superiore (per esempio: se il cliente è indeciso su cosa ordinare in sostituzione), la procedura verrà congelata in attesa di ricezione del nuovo ordine. Non sarà possibile chiedere la restituzione di soldi per merce rientrata per errato ordine e contestuale richiesta di sostituzione, qualora il ripensamento dovesse avvenire oltre 7 giorni dalla ricezione della merce.
Sarà consentita la restituzione a cui seguirà il riaccredito di quanto pagato (al netto delle spese di spedizione ed eventuali altri oneri previsti per il reso) solo se la richiesta sarà effettuata nei termini o in caso di recesso, ove previsto. Si ricorda che per gli articoli forniti solo su ordinazione (indicato nella descrizione prodotto) non sarà prevista la sostituzione. Le spese di imballaggio, di spedizione e di assicurazione e ogni altro onere accessorio (sia per la spedizione che per la restituzione delle apparecchiature) saranno a carico del cliente, oltre, ovviamente, alle eventuali spese di riparazione, ove dovute.
In caso di rientro di apparecchiature per riparazione in garanzia, l’eventuale accertamento di assenza del difetto lamentato dal cliente potrebbe comportare l’applicazione di una penale di Euro 25,00 più IVA.
In caso di rientro per riparazione fuori garanzia, verrà comunicato al cliente il preventivo di spesa per la riparazione dell’apparecchiatura rientrata. La non accettazione del preventivo comporterà in ogni caso un addebito di Euro 25,00 più IVA, per spese di gestione e diagnosi.